Hai mai pensato che il caffè potesse arrivare anche nello spazio? Quello che pensiamo è che tutti dovrebbero avere la possibilità di godere di una delle bevande più apprezzate del mondo, ovunque si trovino. Sì, anche dallo spazio con ISSpresso.

La nuova macchina del caffè nasce dalla collaborazione di Lavazza e Argotec, un’azienda di Torino che si occupa di ingegneria che, insieme all’agenzia spaziale internazionale, hanno sviluppato proprio il primo prototipo di macchina del caffè a capsule da utilizzare nello spazio. Il suo nome è ISSpresso.

Questa idea è nata dall’affermazione del celebre astronauta Palirmitano, il quale ha detto che della Terra gli mancava solamente il caffè espresso ristretto. Detto fatto. Il team di Argotec si è messo al lavoro per progettare questa incredibile macchina del caffè. Ma come funziona ISSpresso? Scopriamolo nelle prossime righe.

Come funziona ISSpresso?

Il funzionamento della nuova macchina per fare l’espresso nello spazio è molto semplice. Tutto inizia quando gli astronauti prendono uno speciale pacchetto di plastica che contiene acqua e che viene agganciato alla macchinetta ISSpresso.

L’acqua viene poi aspirata e portata a pressione tramite un sistema elettrico e raggiungere la temperatura ideale. Poi, passa attraverso un tubo di acciaio in grado di sopportare una pressione di 400 bar. Al termine, il tubo d’acciaio incontra la capsula di caffè Lavazza che viene erogato dentro un pouch da cui si può bere attraverso una cannuccia.

La realizzazione di questa macchina per lo spazio ha necessitato di una serie di studi e test. Ad esempio, è stato necessario approfondire le leggi che regolano i fluidi che nello spazio sono differenti rispetto a quelle della Terra, non essendoci gravità.

Inoltre, l’apparecchio doveva essere in piena simbiosi e armonia con tutte le altre macchine della stazione spaziale internazionale.

Caratteristiche tecniche e dimensionali di ISSpresso

La macchina del caffè ISSpresso ha determinate caratteristiche dimensionali. Ad esempio, ha un peso di circa 20 chili con un’altezza di 42 cm, una larghezza di 43 cm e una profondità di 36 cm.

ISSpresso, inoltre, non è in grado solamente di preparare il caffè. Infatti, la macchina si presta alla preparazione di altre bevande come tè, tisane e brodi. Il tutto avviene sempre tramite l’utilizzo di apposite capsule.

Chi sarà il primo astronauta a gustare il caffè nello spazio? Sarà Samantha Cristoforetti la prima a farlo durante la seconda spedizione di lunga durata sulla stazione spaziale internazionale. A partire da dicembre, infatti, prenderà parte alla Missione Futura e sarà l’occasione giusta per bere il primo caffè nello spazio. Finalmente.