L’altra varietà di caffè dominante sul mercato è la Caffè Robusta (Coffea Canephora), che copre quasi il 30 % della produzione mondiale.

Non tutti sanno che tale varietà è la capostipite anche delle più diffuse specie di Arabica.

Il nome attribuito alla pianta rispecchia almeno due delle sue caratteristiche fondamentali:

  • l’una ci ricorda la robustezza, appunto, della pianta medesima;
  • l’altra si riferisce al gusto particolare del caffè che ne deriva.

La pianta

Come anticipato, si tratta di una pianta molto robusta, quasi come una pianta spontanea che, praticamente con il minimo intervento umano, può essere coltivata senza molti problemi ad una bassa quota altimetrica, dato che è molto resistente al caldo, alle malattie, ai parassiti e alle piogge abbondanti.

La specie, anche questa originaria dell’Africa Occidentale, è diffusa in tutti i paesi della zona ricompresa nella fascia tropicale ed è caratterizzata da una produttività molto alta, dati i tempi di maturazione più brevi.

Una volta effettuato l’impianto, occorre attendere dai tre ai cinque anni affinché vada in produzione, anche se la fioritura, che diffonde un riconoscibilissimo profumo di gelsomino agrumato, si verifica da subito.

Avviato il ciclo di fruttificazione, le tipiche bacche tondeggianti del caffè Robusta crescono nel giro di sei mesi e maturano allorché raggiungono il colore rosso, dando luogo a chicchi piccoli e rotondi con un taglio dritto.

Nel caso di questa specie, la pianta è imponente, dato che arriva fino a dieci metri di altezza e le foglie raggiungono una dimensione anche di quaranta centimetri.

Il rischio molto minore di perdere i raccolti, grazie alla resistenza della pianta, e il fatto di avere coltivazioni in pianura o a bassa quota, che consentono  una raccolta e un trasporto più agevoli, determinano per il coltivatore un costo di produzione decisamente accessibile a fronte, però, di un valore di mercato più basso.

Geneticamente più povera rispetto all’Arabica e ad altre varietà di pregio, la Robusta ha un contenuto di caffeina tanto alto da fungere, per la pianta, da antiparassitario naturale.

Ovviamente la zona di produzione influisce sulla qualità e sulle caratteristiche proprie del caffè Robusta, così come sul prezzo di mercato.

Il gusto

Avendo un patrimonio genetico limitato e una presenza di caffeina molto alto, la varietà Robusta dà luogo ad un caffè meno aromatico, per la minor presenza di essenze, e decisamente più amaro, caratterizzato soprattutto dall’essere più corposo e più scuro oltre che visibilmente cremoso .

Un caffè Robusta ha un retrogusto duraturo di cioccolato con note acidule evidenti, arricchite da una particolare nota speziata che è un mixi tra il legno e la terra, che determinano un sapore deciso e aggressivo.

In virtù del suo altissimo contenuto di caffeina (fino al 5%), sicuramente la varietà Robusta non genera un caffè leggero, ragion per cui le aziende produttrici del caffè di solito la miscelano con le  varietà Arabica al fine di ottenere un’ampia gamma di opzioni che consentono di venire incontro a tutte le esigenze dei consumatori.

Per i più “temerari”, una tazzina di caffè “Robusta” al 100% potrebbe essere un’esperienza olfattiva e gustativa molto interessante, visto il sapore estremo e la sua crema talmente densa e impenetrabile che lo zucchero vi rimane sopra.

Se non ti rimetti in condizioni di efficienza neanche con una buona tazzina di Robusta, per la tua giornata  sono problemi!